di Monica De Santis
Mercoledì 16 marzo alle ore 11:00, si terrà la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2024 (Sala Spadolini del MiC, via del Collegio Romano 27, Roma). La giuria, presieduta Silvia Calandrelli, comunicherà al Ministro Franceschini la città designata. Sono dieci le città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro per la realizzazione del progetto che la scorsa settimana è stato presentato alla commissione. Sarà proprio la commissione, che attualmente sta valutando tutti i progetti a comunicare al ministro Franceschini la vincitrice. Il titolo attualmente è assegnato a Procida, mentre per il prossimo anno è stato assegnato alle due città simbolo dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid ovvero le città di Bergamo e Brescia. La cerimonia sarà trasmessa anche in diretta sul canale YouTube del MiC. Paestum e i comuni dell’Alto Cilento hanno presentato un progetto denominato “La cultura dell’unione”. Unione proprio come la scelta di questi 11 comuni di unirsi per fare gioco di squadra e per promuovere non una realtà, ma bensì un intero territorio quello del Cilento. Intanto si continua a presentare parte del programma presentato nei giorni scorsi alla commissione che dovrà decretare la città vincitrice. Tra queste iniziative presenti del dossier della candidatura anche il Il progetto PACC (Percorsi d’Arte Contemporanea in Cilento), iniziativa portante della terza colonna “Arte contemporanea: la cultura guarda al futuro”, mira ad installare, presso aree evocative dei borghi interni, opere contemporanee prodotte da artisti di fama nazionale ed internazionale. Otto le opere già installate a cui se ne aggiungeranno altre, attualmente in fase di realizzazione. Il percorso continuerà nei prossimi anni per intervenire sul territorio fino a Sapri, realizzando un unico percorso museale dall’estensione di ben 100 km, il Museo en plein air più lungo d’Europa.